Romanzo di Henry James, pubblicato nel 1877. L'industriale
statunitense Cristopher Newmann, dopo aver costruito un'immensa fortuna nel suo
Paese, decide di intraprendere un viaggio in Europa per ammirare le bellezze del
Vecchio Continente e per cercare moglie. Giunto a Parigi, riesce a introdursi,
grazie alle sue conoscenze, nel mondo dell'alta società. Incontrata una
giovane vedova, Clara, marchesa di Cintré, nata de Bellegardes, si
innamora di lei e viene ricambiato. I familiari della donna, tuttavia, si
mostrano contrari all'unione con il giovane americano e convincono la marchesa
di Cintré a rinunciare al matrimonio, per loro degradante. Newmann,
deciso a raggiungere il suo intento, non si arrende alle spiegazioni di Clara,
convinto di dover lottare contro assurdi pregiudizi e ostilità. Il caso e
la fortuna gli forniscono un'arma terribile: da un documento, infatti, Newmann
viene a conoscenza di un segreto infamante per la famiglia de Bellegardes.
L'idea del ricatto e della vendetta balena per un attimo nella mente del
protagonista, che decide però di non utilizzare il documento. Vittima
della vicenda è la debole Clara, che rinuncia alla libertà
rinchiudendosi in un convento. Il libro si propone di evidenziare la
superiorità morale del protagonista, che incarna le qualità
positive del Nuovo Mondo, e di contrapporre la sua semplicità e innocenza
alla corruzione europea.